Analisi acqua condominio. Le acque destinate al consumo umano devono essere salubri e pulite, in altre parole non devono contenere:
in quantità o concentrazioni tali da rappresentare un potenziale pericolo per la salute umana.
Dal contenuto del testo del Decreto Legislativo del 23 febbraio 2023, n. 18, si desume quanto questa legge sia importante: le acque destinate al consumo umano all’interno di un condominio devono essere sane.
L’analisi a cadenza programmata organizzata con il personale del nostro Laboratorio, garantisce controlli adeguati per monitorare contaminanti dell’acqua condominiale per minimizzare nei numeri e nei termini previsti dalla legge il rischio di proliferazione e contaminazione di microrganismi nei circuiti idraulici.
Tra i microrganismi sottoposti ad attenzione c’è anche la legionella (Legionella pneumophila), un batterio nocivo per la salute dell’essere umano che può crescere e moltiplicarsi nell’impianto idrico domestico, nonché responsabile della legionellosi, malattia prevalentemente a carico dell’apparato respiratorio che può evolvere verso forme di polmonite grave.
Per questo motivo il ruolo dell’amministratore è centrale, in quanto responsabile della certificazione della salubrità delle acque all’interno delle mura domestiche.
Per fare chiarezza, l’ente erogatore dell’acqua risponde dei propri servizi dall’acquedotto sino al punto di consegna (ossia il contatore), l’amministratore è la figura centrale che deve certificare ai condomini la salubrità di quello che viene bevuto all’interno delle mura domestiche.
È responsabilità dell’amministratore far eseguire le analisi dell’acqua condominiale?
Sì, l’amministratore ha l’obbligo di controllare l’adeguatezza e manutenzione dell’impianto idrico del condominio e le analisi chimiche e microbiologiche periodiche costituiscono un ottimo strumento per verificarne lo stato. In particolare il suo compito è quello di garantire che l’acqua fornita ai condomini sia conforme ai parametri previsti dalla legge (D. Lgs n.31/2001 e s.m.i.).
Proprio qua trova applicazione il Decreto Legislativo n.18/2023 che disciplina la qualità delle acque destinate al consumo umano. Diventano fondamentali analisi microbiologiche a scadenze periodiche per verificare la salubrità dell’acqua potabile, non solo limitati a rischio legionellosi.
Quali sono i rischi che l’amministratore corre nel caso in cui non effettui un’adeguata operazione di controllo?
L’art. 23 (Sanzioni), comma 1, lettera b), del D.lgs. 18/2023, stabilisce che “salvo che il fatto costituisca reato, il gestore della distribuzione idrica interna che viola le disposizioni, per le acque fornite attraverso sistemi di distribuzione interni, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 a 30.000 euro“.
Noi siamo un laboratorio accreditato ACCREDIA e ci occupiamo del: